Un 2024 di doppiette: a Suzuka Verstappen domina davanti a Perez!

Il Gran Premio del Giappone si conclude con una doppietta Red Bull, andando così a ribilanciare il verdetto della scorsa gara a Melbourne. Il "solito" Verstappen vince davanti a Perez, ma subito dietro troviamo le due Ferrari di Sainz e Leclerc - per la verità con un distacco abbastanza contenuto, considerando le vicissitudini della loro gara.

Simon Galloway / Motorsport Images

Prima di analizzare quanto successo da un punto di vista prestazionale, qui di seguito trovate la classifica finale della gara di Suzuka, palcoscenico della quarta doppietta in 4 gare in questo inizio di Mondiale 2024 di Formula 1:

Red Bull perfetta, ma il gap su Ferrari è dimezzato rispetto al 2023!

Il vincitore di giornata Max Verstappen ha corso una gara quasi totalmente in testa, imponendo un ritmo sufficientemente veloce da far sì che nessuno alle sue spalle lo impensierisse, men che meno il suo compagno di squadra Perez, il quale - come vedremo più avanti - pagava un gap medio di 3 decimi al giro rispetto al Campione del Mondo.

L'olandese, come dimostra la foto a seguire, si è concesso anche il lusso del giro veloce, ottenendolo sorprendentemente dopo aver percorso già qualche giro nel suo ultimo stint; tutti gli altri hanno potuto estrarre il meglio dalla loro monoposto immediatamente dopo i propri outlap, pagando in seguito un decadimento prestazionale che ha impedito loro di migliorare i propri crono...

Miglior giro personale in gara per i piloti dei 5 top team

Miglior giro personale in gara per i piloti dei 5 top team

Data la poco efficace concorrenza interna al box Red Bull, il confronto più veritiero va fatto con il team che si ampiamente dimostrato seconda forza oggi, vale a dire Ferrari. La lotta tra i due team che meglio stanno figurando in questo inizio di stagione si è disputata in un contesto nel quale le alte temperature e la natura di per sè esigente sugli pneumatici del tracciato di Suzuka hanno spostato il focus sull'aspetto tattico.

Analisi passo gara del GP del Giappone - Red Bull vs Ferrari

Analisi passo gara del GP del Giappone - Red Bull vs Ferrari

E se di degrado gomme si è trattato, possiamo osservare - dati alla mano - che la SF-24 ha permesso ad entrambi i suoi piloti di pagare un gap piuttosto risicato. Questo è vero soprattutto se si pensa che Leclerc è stato in grado di convertire strada facendo la sua strategia in una a singolo pit stop, estendendo lo stint iniziale sugli pneumatici Medium addirittura fino a metà gara (restando su tempi competitivi, dettaglio non da poco!).

Sam Bloxham / Motorsport Images

Peccato per il pilota monegasco che la prima parte di questo stint iniziale sia stata rovinata dalla presenza davanti a sè del più lento Piastri, che col senno di poi gli ha fatto perdere secondi preziosi anche in chiave podio. La strategia menzionata si è rivelata comunque favorevole, al punto che Charles ha "offsettato" completamente l'enorme gap che lo separava dall'altra McLaren, quella di Lando Norris che era partito dalla terza posizione in griglia.

Analisi passo gara del GP del Giappone - Leclerc vs Norris vs Alonso vs Russell vs Piastri vs Hamilton

Analisi passo gara del GP del Giappone - Leclerc vs Norris vs Alonso vs Russell vs Piastri vs Hamilton

Come si può vedere nel grafico in alto, oltre al pilota inglese, il Ferrarista è stato in grado con la sua singola sosta di avere ragione anche di Fernando Alonso e di George Russell, i quali gli erano davanti a inizio gara. Dal momento in cui è rientrato in pista con il suo treno di gomme Hard, l'unico di questi ultimi a tenere il suo passo è stato Norris: una dinamica simile l'avevamo potuta osservare anche in Australia e in parte in Bahrain, seppur lì c'erano stati dei problemi ai freni della SF-24 che avevano reso l'esito di quella gara poco indicativo ai fini della prestazione pura.

Al termine dei 53 giri di gara, il distacco pagato da Ferrari (nella persona di Sainz) su Red Bull è stato di circa 20 secondi, contro i 45 secondi inflitti - sempre da Verstappen - al team di Maranello nell'edizione 2023 dello stesso GP.

Chi emerge a Suzuka alle spalle di Red Bull e Ferrari?

Se andiamo a mediare il confronto tra i 5 top team nell'arco degli stint nei quali hanno suddiviso il loro Gran Premio del Giappone, possiamo estrarre delle importanti metriche per capire come si "dispongano" le squadre stesse nella prima metà di classifica, al netto quindi delle vicissitudini che hanno rallentato questo o quel pilota.

Analisi degli stint di gara dei top team - GP del Giappone

Analisi degli stint di gara dei top team - GP del Giappone

Detto di Red Bull e Ferrari, chiaramente prima e seconda forza sul tracciato del Sol Levante, osservando la pura classifica finale saremmo tentati di dire che il ruolo di terzo incomodo (si fa per dire) spetti alla McLaren di Norris e Piastri. Invece, un po' in controtendenza con questa assunzione, credo che la MCL38 oggi si sia mal comportata in condizioni che sulla carta avrebbero dovuto esserle favorevoli. Se a ciò aggiungiamo che la strategia scelta da Mercedes (Hard - Hard - Medium) si è rivelata a dir poco disastrosa nel timing delle soste ai box, ritengo che i galloni di terza forza siano da assegnare proprio al team di Brackley.

Sam Bloxham / Motorsport Images

Metterei dunque McLaren al quarto posto di questa ideale classifica, nella quale subito dietro troviamo l'Aston Martin del sempre combattivo Fernando Alonso. Il problema per quest'ultimo è che il trend del suo 2024 lo vede ben figurare in qualifica, salvo poi avere a disposizione una AMR24 nettamente peggiore a serbatoio carico, fattore questo che lo rende preda degli altri team motorizzati Mercedes. La fortuna (o, per meglio dire, la bravura) di Alonso sta nell'essere così efficace nel difendersi nei corpo a corpo da vanificare il vantaggio tecnico che i rivali alle sue spalle si ritrovano ad avere alla domenica.

Zak Mauger / Motorsport Images

Non scopriamo certo oggi le doti al volante del bicampione del Mondo spagnolo, ma se il team di Lawrence Stroll vuole ambire a diventare una potenza in grado di lottare per il Titolo Mondiale, quanto stanno mettendo in campo adesso semplicemente non basta, come peraltro le prestazioni di Lance Stroll hanno dimostrato anche oggi... Un ruolo chiave per suggellare le loro ambizioni lo avrà il piano di aggiornamenti previsto dal team di Silverstone, che - si spera - sarà più efficace di quello (disastroso) del 2023.

Ancora in top ten Tsunoda, ormai special guest della zona punti!

A seguito di un'ottima qualifica, sorprendentemente anche oggi Yuki Tsunoda è riuscito a "trasicnare" la sua RB VCARB 01 in zona punti, per la precisione artigliando il singolo punto in dote al decimo classificato. Un traguardo importante, frutto sia della prestazione subottimale di Lance Stroll che della gara coriacea dell'idolo di casa, finora mai tra i primi dieci sul suolo natio.

Sam Bloxham / Motorsport Images

Va decisamente peggio al compagno di squadra Daniel Ricciardo, che prosegue nel suo momento negativo con un incidente al primo giro che ha messo fuori gioco la sua vettura e la Williams di Alex Albon, sul quale - a mio parere - pende leggermente di più la responsabilità del contatto tra i due.

Zak Mauger / Motorsport Images

Parlo di responsabilità e non di colpe vere e proprie perché lo sfortunato posizionamento dei due in occasione dell'incidente ha fatto sì che Daniel non avesse una visuale abbastanza chiara da poter dare il giusto spazio all'anglo-thailandese in uscita di curva 2, mentre quest'ultimo ha provato una mossa col senno di poi troppo arrembante.

A causa di quest'ennesimo incidente, la Williams è sempre più in difficoltà con la disponibilità di telai perfettamente integri: la corsa contro il tempo in fabbrica a Grove per avere il tanto agognato terzo telaio è in pieno svolgimento. L'obiettivo sarà quello di averlo a disposizione per il prossimo appuntamento tra due settimane in Cina, per il gran ritorno del tracciato di Shanghai in calendario dopo la 1000a gara nella storia della Formula 1, ormai nel lontano 2019.

Tempo di lettura: minuti