Il sabato di Suzuka premia Red Bull: prima fila con Verstappen e Perez

(Immagine di copertina: Oracle Red Bull Racing)

Anche le qualifiche del Gran Premio del Giappone vanno in archivio, proponendo una prima fila tutta Red Bull che - nonostante il dominio dell'ultimo anno - mancava da un bel po'. Il gap con i team rivali, però, non è parso ampio come ci si potrebbe aspettare, anzi... Se a ciò aggiungiamo le difficoltà che le due RB20 hanno manifestato in simulazione di passo gara, tutto questo accende le speranze di chi auspica una gara combattuta domani!

Mark Sutton / Motorsport Images

Come sempre, vi lascio qui sotto la classifica finale delle qualifiche, e andiamo ad analizzare quanto successo:

Red Bull regina del sabato, ma Ferrari affila le armi per domenica...

Lo svolgimento fin qui del weekend di Suzuka, se si escludono le poco indicative FP2, aveva mostrato un comportamento molto differente tra Red Bull e le sue rivali designate, soprattutto Ferrari e McLaren: se da un lato la vettura del team anglo-austriaco è stata immediatamente in possesso di una prestazione ottimale in simulazione qualifica (e poi nella qualifica vera e propria), d'altro canto quando il serbatoio è stato riempito per andare ad effettuare i canonici long run, la musica è cambiata.

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Di contro, le due Ferrari di Sainz e Leclerc si sono comportate in maniera esattamente opposta: grandi difficoltà a mandare subito gli pneumatici in temperatura (come dimostrano i tempi mai realmente competitivi nel primo settore di ogni giro da qualifica), e una situazione nettamente più stabile in condizioni di passo gara. Addirittura, ci sono stati momenti nei long runs dei due team menzionati in cui Leclerc procedeva un secondo al giro più veloce di Verstappen: al netto della variabile carburante, è interessante reiterare come la situazione si fosse ribaltata rispetto ai giri a serbatoio scarico.

Mark Sutton / Motorsport Images

In quest'ottica, la McLaren può essere vista come una via di mezzo tra Red Bull e Ferrari, comunque più tendente alla prima che alla seconda. Se si pensa, infatti, che il giro che ha collocato Norris in terza posizione lo vede a meno di tre decimi dal tempo che è valso la pole position a Max Verstappen, si comprende come a Woking non abbiano quasi nulla da recriminare analizzando il loro sabato.

Diciamo "quasi" perché in realtà Oscar Piastri partirà in sesta posizione in gara, ma se fosse riuscito a migliorare di meno di un decimo di secondo nel suo ultimo tentativo in Q3, avrebbe potuto scavalcare in un colpo solo l'Aston Martin di Fernando Alonso (P5, a +0.489 s) e la Ferrari di Carlos Sainz (P4, a +0.485 s).

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Valutando quindi le posizioni in griglia nel loro complesso, possiamo dire che la quarta piazza dalla quale scatterà Sainz è un buon punto di partenza dal quale, se riuscirà a conservare la posizione al termine del primo giro, potrà far valere le qualità in termini di passo gara della SF-24 di cui abbiamo parlato su.

Mark Sutton / Motorsport Images

Chi potrà contare un po' meno su questa arma è Leclerc (P8, a +0.589 s), che ha vissuto una qualifica davvero complicata... Certo, anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Oscar Piastri, ma nel suo caso il motivo per cui ha molto da recriminare è la strategia adottata nel corso del Q1. A mio parere, infatti, il muretto box Ferrari avrebbe potuto osare un po' di più nell'evitare un secondo tentatitvo di time attack con pneumatici Soft nuovi; avendo invece deciso di non correre rischi, Charles si è ritrovato a dover affrontare Q2 e Q3 con due soli set nuovi della stessa mescola, decisamente un po' pochi per cercare il limite in un tracciato tecnico come Suzuka. Tutte queste considerazioni, però, devono tener conto di una realtà fattuale: in Giappone, così come due settimane fa in Australia, Sainz si sta trovando più a suo agio di Leclerc al volante della SF-24!

In ottica gara, sarà fondamentale per Leclerc sbarazzarsi nei primissimi giri di almeno un paio degli avversari che lo precedono: solo così potrà alimentare le sue velleità di podio, che altrimenti potrebbero facilmente essere mortificate dal traffico nel quale si troverà. Ciò detto, tuttavia, bisogna ricordare che le prime curve del tracciato giapponese si prestano a contatti in partenza, per cui qualsiasi tentativo di rimonta non potrà essere congegnato "a vita persa"...

Tsunoda ancora una volta tra i primi 10 in qualifica: che inizio di stagione per l'idolo di casa!

L'ultima delle posizione assegnate in Q3 va a Yuki Tsunoda (P10, a +1.1216 s), che nel suo Gran Premio di casa si permette il "lusso" di affrontare i big ad armi quasi pari: il suo rivale più vicino (George Russell, in P9 a +0.811 s) dista all'incirca quattro decimi, per cui sarebbe stato difficile pretendere di più dal pilota della RB!

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In ogni caso, vale la pena ricordare che - ad eccezione delle qualifiche inaugurali in Bahrain, dove Yuki si era classificato in P11 - il giapponese ha sempre centrato la top ten, e questo è un risultato che certifica un inizio di stagione al di sopra delle più rosee aspettative... Ricordiamo infatti che lo status prestazionale dei vari team al momento vede i primi 5 (Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes, Aston Martin) con un vantaggio tecnico che in teoria non consentirebbe a nessun altro di accedere costantemente in Q3: di nuovo, constatare che Tsunoda ci sia arrivato in ben 3 occasioni su 4 merita senz'altro una menzione d'onore.

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Il rovescio della medaglia è rappresentato da chi, pur avendo a disposizione un mezzo più valido, non è riuscito a far meglio della sedicesima posizione: stiamo parlando di Lance Stroll, che con una clamorosa eliminazione in Q1 spreca per l'ennesima volta il potenziale della sua Aston Martin. Il distacco (sempre in Q1, a parità di condizioni) con il compagno di squadra Fernando Alonso supera gli otto decimi, decisamente troppo per far sì che il canadese possa ritenersi soddisfatto del suo sabato.

Verstappen il naturale favorito in vista dei 53 giri di gara a Suzuka, ma la vittoria non è scontata!

Le prospettive per la gara vedono un Max Verstappen nei panni del favorito, sia per via della pole position dalla quale scatterà, sia per la presenza alle sue spalle del compagno di squadra Sergio Perez: insomma, in condizioni di gara normale, le possibilità che Red Bull possa fare gioco di squadra per mettere al sicuro la vittoria sono alte, ma da qui a dire che Ferrari e McLaren non potranno dar loro filo da torcere, beh, mi sembra un po' azzardato fare una previsione del genere!

Andy Hone / Motorsport Images

Come detto, molto dipenderà da come si andranno ad assestare le posizioni dopo i primi giri; da lì in poi, la minaccia numero uno per il Campione del Mondo - a parere di chi scrive - sarà il vincitore dello scorso GP d'Australia, Carlos Sainz.

In ogni caso, l'appuntamento è per domattina alle 7.00 (ora italiana). Con le premesse della vigilia c'è ragione di svegliarsi presto, ma se siamo qui a parlare di Formula 1 in nome di una passione comune, non c'è sicuramente bisogno di convincervi a farlo!

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