Prove Libere GP Gran Bretagna: sui curvoni di Silverstone si esaltano Albon e la Williams!

Sul complicato tracciato di Silverstone le prove libere del venerdì ci hanno riservato, oltre alle solite conferme (leggi "Verstappen e Red Bull") una gradita sorpresa, nella forma di una Williams e un Alex Albon davvero in palla.

Prima di addentrarci nell'analisi di quanto accaduto in questa prima giornata di lavoro sul circuito inglese, eccovi le classifiche finali di FP1 e FP2:

Cosa ci dicono quindi i giri percorsi nei canonici 120 minuti di prove libere? Per capirlo, risulta più interessante concentrarci unicamente sulla seconda sessione, la quale peraltro rappresenta la logica evoluzione di quanto visto al mattino, ma in condizioni di pista più veritiere...

Gruppo di testa con Red Bull davanti a Ferrari e una sorprendente Williams

Analizzando i migliori tempi ottenuti da ciascun team, si vede come in un gruppo di testa circoscritto a sole 3 squadre sia la solita Red Bull a godere del potenziale più alto di tutti.

“Penso sia stata una buona giornata per noi, all'inizio l'asfalto era un po’ scivoloso, ma credo fosse anche perché stavamo girando con pressioni molto alte. Chiaramente è lo stesso per tutti, ma rende il tutto un pochino più difficile nelle curve a bassa velocità. Nel complesso la vettura si è comportata bene in entrambe le sessioni: abbiamo completato il nostro programma e i long run sono positivi”

Max Verstappen

Sempre nella simulazione qualifica, il miglior giro di Carlos Sainz lo tiene a soli 0.022 s dal Campione del Mondo, segno che quando l'extra grip degli pneumatici Soft può sopperire alle mancanze telaistiche del mezzo, la Ferrari è capace di tirare fuori buone prestazioni: si tratta di un trend che va avanti ormai, anche se a fasi alterne, dall'inizio del Campionato.

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sempre parlando di Ferrari, una nota negativa riguarda il problema di natura elettrica accaduto sulla monoposto #16 di Charles Leclerc: un guaio questo che ha impedito al monegasco di girare durante l'intera sessione di FP2, e che gli toglierà un po' di dati e sensazioni in vista di FP3 e qualifiche al sabato.

James Sutton / Motorsport Images

A seguire Red Bull e Ferrari, il cui rapporto di forza rispetto allo scorso GP d'Austria risulta immutato nelle posizioni ma più ravvicinato nei distacchi, troviamo sorprendentemente la Williams di Albon (+0.218 s). Come detto, certamente si tratta del più grande colpo di scena in termini di prestazione a cui assistiamo da un po' di tempo a questa parte... Tuttavia questa terza posizione (unita alla quinta del compagno di squadra Logan Sargeant, a +0.688 s dal leader di giornata) rappresenta la prosecuzione del duro lavoro del team con sede a Grove, che ha cominciato a dare i propri frutti nel momento in cui la delibera del primo pacchetto di aggiornamenti aerodinamici è stata anticipata al GP del Canada.

Zak Mauger / Motorsport Images

Da quel momento in poi abbiamo assistito a un crescendo di performance, che ripaga l'impegno di una squadra alle prese con infrastrutture datate e strumentazioni non all'altezza della concorrenza. Un plauso va anche al Team Principal James Vowles, che si è calato perfettamente in un ruolo fino all'anno scorso non suo: se Dorilton Capital continuerà ad investire con serietà nel progetto, la direzione di Vowles potrebbe riconsegnare la Williams al livello in cui l'abbiamo vista più volte nella storia...

"Mentirei dicendo che non sono sorpreso, anche se al momento non stiamo facendo niente di speciale... È strano perché, senza sembrare troppo pessimista, non mi sono sentito così a mio agio, ma evidentemente per gli altri deve essere stato anche peggio. Oltre a ciò, c'è da dire che il pacchetto di aggiornamenti introdotto è più utile per le curve ad alta velocità rispetto a quelle a bassa velocità, che abbondavano in Canada e in Austria"

Alex Albon

Aston Martin in difficoltà o più carica di benzina nella simulazione di gara?

Parlare di Aston Martin in relazione alle prove libere disputate a Silverstone significa necessariamente introdurre il tema della simulazione di passo gara, in quanto è attorno a questo aspetto che ruota l'analisi del team di casa (ricordiamo che la sede dista soli 5 minuti dal circuito!).

James Sutton / Motorsport Images

In configurazione da qualifica, infatti, troviamo Stroll in P6 a +0.788 s e addirittura Alonso in P10 a +1.056 s... una Aston Martin AMR23 troppo brutta per essere vera, sebbene sappiamo che il suo vantaggio spesso risieda nella performance a serbatoio carico. Proprio per questo motivo ho guardato con interesse ai long run dei due piloti citati, per poi confrontare il migliore dei due (che è risultato essere Alonso) con il miglior pilota di Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren e Williams.

Analisi della simulazione di passo gara durante le FP2 del GP di Gran Bretagna

Analisi della simulazione di passo gara durante le FP2 del GP di Gran Bretagna

Come si può osservare dal grafico in alto, i tempi tenuti da Fernando Alonso non si discostano enormemente da quelli di Max Verstappen (anche se sarebbe disonesto affermare che i due siano stati alla pari...); oltre a ciò, la AMR23 si conferma una monoposto in grado di causare un degrado degli pneumatici davvero basso, e questo può essere un vantaggio non da poco su un circuito probante come quello di Silverstone.

Ferrari, McLaren e Williams girano su crono simili, ma la sensazione è che - Sainz escluso - il carico di carburante di cui disponevano fosse più basso, mascherando quindi le difficoltà che avrebbero certamente avuto con una vettura più pesante.

Il passo gara a disposizione di Alonso e Stroll probabilmente non consentirà loro di completare la distanza di gara effettuando un pit stop in meno dei rivali, ma darà a entrambi una maggiore flessibilità su quali mescole adottare!

Che fine ha fatto la Mercedes ammirata in Spagna e in Canada?

Il mistero più grande del venerdì inglese riguarda la Mercedes: lenta in configurazione da qualifica, lenta in simulazione di passo gara, la W14 non ha mai permesso a Hamiton e a Russell di entrare in top 10 o di trovarsi a loro agio in pista - nè in FP1, nè in FP2.

Zak Mauger / Motorsport Images

Personalmente, credo che anche se il pacchetto di aggiornamenti portato a Monaco sia stato di grande aiuto nella performance del team anglo-tedesco, il fatto che le dirette rivali non siano restate a guardare (e, anzi, abbiano rilanciato con upgrades altrettanto sostanziosi) stia mettendo in difficoltà il Reparto Tecnico Mercedes.

“I long run non sembrano così malvagi. Certo, il passo con le soft non è stato particolarmente bello, ma il clima era molto ventoso, e se questa caratteristica rende Silverstone il miglior circuito al mondo, oggi però ha cambiato tanto la pista da un momento all’altro... Per quanto riguarda la vettura, stiamo combattendo sempre contro gli stessi problemi: è un’auto difficile da guidare e lo rimane, qualsiasi cosa facciamo per il set-up..."

Lewis Hamilton

Lewis e George sono stati per tutto il giorno alle prese con una vettura in grado di godere di poco grip, situazione questa deleteria nelle curve che introducono il secondo settore: viene da pensare che in vista delle qualifiche - e soprattutto della gara - gli ingegneri "capitanati" da James Allison dovranno rivedere al rialzo il livello di carico aerodinamico deliberato dai test al simulatore.

Cosa aspettarci in vista delle qualifiche...

Sebbene le previsioni meteo non escludano la possibilità di pioggia nella giornata di domani, in qualunque condizione mi pare di poter affermare che Max Verstappen parte da favorito per la pole: il suo compagno di squadra Perez gira a circa 3 decimi da lui, e i piloti delle altre squadre non hanno il passo necessario a impensierlo.

Glenn Dunbar / Motorsport Images

In quest'ottica, sarà importante per Ferrari monopolizzare la seconda fila in vista di una gara che si prevede combattuto nella lotta per i gradini più bassi del podio... Appuntamento a domani per le FP3 alle ore 12.30 e per le qualifiche, alle 16.00 italiane.

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