Qualifiche GP Las Vegas: Leclerc e Ferrari in pole position con del margine!

(Immagine di copertina: Scuderia Ferrari - X)

Subito dopo le prove libere del venerdì l'avevamo detto: Charles Leclerc aveva tutte le carte in regola per ambire alla pole position. E così è stato, nonostante una performance in Q3 che non ha convinto lo stesso pilota monegasco... Ma si sa, quel che conta è il risultato finale! Parlando di risultati, prima di partire con la nostra analisi, eccovi la classifica completa al termine di queste qualifiche:

Per Leclerc una pole position costruita nel secondo settore

Osservando gli intertempi, quel che balza all'occhio è il crono di Leclerc nel S2 (l'unico tratto con qualche curva ad intervallare i lunghi rettilinei che costellano questo tracciato): solo in quel tratto Charles è capace di infliggere oltre 1 decimo al suo più diretto inseguitore, che peraltro è l'altra Ferrari di Carlos Sainz. In quel settore il primo non-Ferrari, ovviamente Verstappen, è distante 2 decimi, mentre i distacchi degli altri si avvicinano pericolosamente al mezzo secondo...

Per una maggiore comprensione degli intertempi (limitatamente ai piloti che hanno terminato in top 10), vi rimando alla tabella di seguito: come riferimento, in grassetto troviamo ogni miglior settore assoluto.

Driver Laptime S1 S2 S3 Gap
Leclerc 1'32"726 26"224 30"652 35"850 -
Sainz 1'32"770 26"157 30"772 35"841 0"044
Verstappen 1'33"104 26"289 30"828 35"987 0"378
Russell 1'33"112 26"364 30"990 35"758 0"386
Gasly 1'33"239 26"415 31"019 35"805 0"513
Albon 1'33"323 26"576 31"008 35"739 0"597
Sargeant 1'33"513 26"605 31"106 35"802 0"787
Bottas 1'33"525 26"393 31"214 35"918 0"799
Magnussen 1'33"537 26"335 30"966 36"236 0"811
Alonso 1'33"555 26"490 31"113 35"952 0"829

La presenza di tanti lunghi rettilinei tende un po' ad appiattire i delta prestazionali delle varie monoposto, per cui il fatto che il margine della Ferrari sugli altri sia stato prossimo ai 4 decimi può essere visto come un ottimo segnale anche in vista della gara di domani, nella quale una buona velocità in rettilineo potrebbe bastare a Leclerc per difendersi dagli attacchi di Verstappen. A patto, ovviamente, di conservare la prima posizione al via!

Mark Sutton / Motorsport Images

"Ovviamente sono felice per la pole in questa prima volta a Las Vegas. E’ un evento incredibile, e partire dalla pole sarà grandioso. Tuttavia sono un po’ dispiaciuto dei giri che ho fatto nel Q3, anche se sono stati sufficienti per il 1° posto... Ora cerchiamo di mettere tutto insieme in gara e dovremo concentrarci, perché è quello che ci manca di solito in gara in certe situazioni, quindi spero di poter mettere tutto insieme per vincere"

Charles Leclerc

Alle spalle di Leclerc purtroppo non troveremo l'altra Rossa di Carlos Sainz, che - come anticipato ieri - incorrerà in una penalità di 10 posizioni in griglia di partenza. Dico "purtroppo" perchè da appassionato vorrei vedere una Formula 1 più aperta al buon senso: il motivo per cui sulla SF-23 dello spagnolo si è resa necessaria la sostituzione di vari elementi della Power Unit è chiaramente dovuto ad una leggerezza (chiamiamola così...) degli organizzatori nel sigillare i tombini presenti sul tracciato. Il compito di sorvegliare sull'operato degli organizzatori, però, spetta proprio alla stessa FIA che ottusamente ha deciso di comminare la penalità, pur riconoscendo l'attenuante della causa di forza maggiore...

Francois Tremblay / Motorsport Images

"Innanzitutto è stato un lavoro eccezionale da parte di tutto il team, abbiamo dominato le qualifiche dopo una giornata difficile come quella di ieri, e siamo riusciti a rimettere insieme la macchina per monopolizzare la prima fila, incredibile! Sicuramente mi sarebbe piaciuto essere primo, ma sarei partito 11° anziché 12° [...] Non voglio mentire, sono di pessimo umore per quello che è successo: cerco di non mostrarlo, ma la situazione è questa... Domani dipenderà dalla partenza, dal graining e da quanto sarà semplice superare"

Carlos Sainz

In prima fila, dunque, troveremo la Red Bull di Max Verstappen, non straripante oggi ma comunque in grado di massimizzare il risultato, specialmente contro un Sergio Perez (P12, promosso in P11 con la penalità a Sainz) nuovamente fuori dal Q3. Il Campione del Mondo prenderà il via con la chiara intenzione di provare a vincere la gara, nel tentativo di allungare una striscia vincente mai vista prima d'ora in Formula 1 (15 vittorie nelle ultime 16 gare disputate!); ma, come detto, avere la meglio su Leclerc non dovrebbe essere un compito affatto semplice, soprattutto perchè la natura di questo tracciato fa sì che i tanti rettilinei possano garantire una controffensiva immediata - con DRS, s'intende -  in caso di perdita della propria posizione.

Zak Mauger / Motorsport Images

In un quadro del genere diventa rilevante la velocità di punta che la propria monoposto è in grado di sprigionare a DRS chiuso, vale a dire quando ci si sta difendendo dal pilota che segue: già ieri abbiamo visto che la Ferrari aveva un vantaggio di 7 km/h sulla Red Bull, ma oggi - in seguito ad un piccolo adattamento di setup sulla RB19 del solo Verstappen - il delta è diminuito fino a 3 km/h, un margine certamente più gestibile. La vera arma in cui Max dovrà sperare, tuttavia, è la gestione degli pneumatici: solitamente la SF-23 quest'anno si è rivelata una macchina poco gentile sulle coperture, sebbene sarebbe ingeneroso negare i passi avanti fatti negli ultimi 2-3 mesi. Anche così, la vettura del team di Maranello resta più esigente sulle Pirelli rispetto alla Red Bull, che si augura una gara all'attacco per far emergere questa criticità nel pacchetto a disposizione degli avversari.

"Fa tanto freddo e la pista è scivolosa, ed essendo un circuito cittadino cerchi di arrivare più vicino possibile alle barriere, per cui non è sempre facile. Credo che abbiamo sfruttato al massimo il nostro potenziale per tutto il weekend, ci è mancato un po’ il passo sul giro secco, e questo è apparso chiaro anche in qualifica, ma spero nella gara di domani. Ci sarà un lungo rettilineo e ci saranno le opportunità di sorpasso, poi speriamo di poter gestire al meglio le gomme"

Max Verstappen

Russell salva la giornata Mercedes dopo l'eliminazione di Hamilton in Q2

In Mercedes la giornata è stata vissuta con sentimenti contrastanti: l'eliminazione di Hamilton in Q2 era evitabile, poichè causata da un errore strategico proprio in seno al team di Brackley. Se Lewis avesse completato il secondo run più tardi nel corso della manche, avrebbe beneficiato di un tracciato più gommato, e quindi in grado di fornire un grip migliore. Proprio quel grip che a lui (così come a Perez) è mancato, e che ha fatto la differenza tra avanzare in Q3 e - nel suo caso - essere condannato a una difficile P11.

"L’eliminazione in Q2 non mi ha sorpreso del tutto, ma non sono certamente contento... Inizialmente pensavo di poter passare il taglio, e chiaramente la macchina aveva il potenziale per farlo. Domani darò il massimo e vedremo cosa riusciremo a fare [...] Il quarto posto per George è un ottimo lavoro, in griglia partirà terzo!"

Lewis Hamilton

Per fortuna della Mercedes, però, la penalità di Sainz riporterà la situazione in condizioni di sostanziale parità in griglia, con due piloti nelle prime file (Leclerc in P1 e Russell in P3) e gli altri due in mezzo allo schieramento (Hamilton in P10 e Sainz in P12).

E quindi, a salvare la giornata del team anglo-tedesco ci ha pensato proprio George Russell: il suo giro finale in Q3 mette la Mercedes in posizione ottimale per accumulare punti pesanti in gara, fondamentali soprattutto nella lotta per la seconda posizione nel Campionato Costruttori contro Ferrari. Al momento, con 88 punti ancora da assegnare, il vantaggio sui colleghi di Maranello è di 20 punti: guardando alle prestazioni qui a Las Vegas, viene da pensare che a meno di stravolgimenti, Hamilton e Russell dovranno giocare in difesa e portare il duello nell'ultima tappa di Abu Dhabi. Farlo non sarà semplice, perchè negli ultimi GP pare che si sia innescata una vera e propria involuzione della W14: se sia colpa dei setup scelti oppure dei mancati aggiornamenti è difficile dirlo, ma lo scorso GP del Brasile sta ad evidenziare questa scomoda realtà.

Francois Tremblay / Motorsport Images

Una curiosità tecnica riguardante Mercedes (e in parte Williams): tornando a guardare la tabella dei migliori intertempi personali, osserverete come la W14 sia stata poco efficace nel S1 e molto rapida invece nel S3. Dato che si tratta di due settori molto simili nella conformazione, come si spiega ciò?

  • Un possibile motivo potrebbe risiedere nel modo in cui la W14 cura i suoi pneumatici nell'arco di un giro lanciato: è plausibile che, a causa del carico aerodinamico superiore, la macchina non metta "alla frusta" le gomme più di tanto. Tuttavia, non ritengo questo un tracciato sul quale si possano evincere differenze rilevanti in tal senso;
  • La ragione che ritengo essere invece alla base delle ottime performance nel S3 è la strategia di deployment scelta: al di là del pulsante "overtake", che garantisce una dose extra di potenza a discrezione del pilota, di base la potenza garantita da MGU-K e MGU-H è predefinita in base ad una strategia di controllo, che ciascun team sviluppa prima di ogni Gran Premio con il chiaro obiettivo di minimizzare il laptime. La mia idea, quindi, è che la strategia scelta da Mercedes a Las Vegas miri a ottenere velocità di punta più elevate negli ultimi due rettilnei, scrificando parte del laptime complessivo in favore di maggiori possibilità di attacco in caso di duello con altre monoposto;

Che Williams sui rettilinei di Las Vegas: doppio approdo in top ten, con Albon in P6 e Sargeant in P7!

Non possiamo concludere questa analisi senza menzionare la prestazione a dir poco spettacolare delle due Williams, che piazzano Albon in P6 e Sargeant in P7 (dopo una striscia poco edificante di cinque qualifiche in ultima posizione). Entrambi guadagneranno una posizione in griglia di partenza, sempre in virtù della più volte citata penalità a Sainz.

Sam Bagnall / Motorsport Images

"Credo che siamo andati molto bene, anche se non siamo proprio sorpresi perché sapevamo di avere una buona macchina. La cosa più importante è cominciare a trarre i frutti di tutto il duro lavoro che abbiamo fatto ed esprimere il potenziale che abbiamo avuto anche nelle ultime gare. Essere riusciti a farlo in tre sessioni consecutive è stato fantastico"

Logan Sargeant

L'obiettivo dei due alfieri del team di Grove, quindi, sarà quello di disputare una gara in cui portare a casa quanti più punti possibili, per respingere la rimonta messa in atto da Alpha Tauri nelle ultime due gare. Basterà la velocità di punta monstre della FW45? Io credo di sì, ma per scoprirlo - assieme a tanti altri aspetti dei quali non ci siamo occupati, come il sirprendente Gasly o la pessima qualifica delle due McLaren - l'appuntamento è alle 7.00 ora italiana di domattina. Buona gara!

Tempo di lettura: minuti