Qualifiche GP di Spagna: Verstappen fa sua la pole davanti a Sainz e Norris!

Le qualifiche del GP di Spagna vedono, in una sessione caratterizzata da numerosi errori, la prima pole position in carriera di Max Verstappen sul circuito di Barcellona. Prima di andare ad analizzare quanto successo, ecco il risultato che va a comporre la griglia di partenza della gara di domani:

Verstappen guida sui binari, Perez fatica su pista fredda

L'enorme divario prestazionale visto ieri tra Verstappen e Perez (solo in P11) è risultato amplificato durante la sessione di qualifiche di quest'oggi. Se ci pensiamo, non è la prima volta che accade di vedere il pilota messicano in difficoltà: tralasciando l'incidente di Monaco per via della peculiarità del tracciato, anche in Australia a Melbourne le qualifiche di Checo erano durate lo spazio di 3 curve, prima di andare al bloccaggio e insabbiarsi.

Jake Grant / Motorsport Images

In quell'occasione, avevamo analizzato come le condizioni di pista fredda e umida fossero l'unico tallone d'Achille della RB19. Anche a Barcellona, a causa di uno scroscio di pioggia ad inizio Q1 si è visto che quando il bilanciamento della Red Bull esce fuori dalla finestra ottimale, la qualità di guida del Campione del Mondo riesce a fargli fare una gran differenza rispetto al pur ottimo Perez - che in queste occasioni tende molto all'errore.

In parte, anche le parole di Max confermano come la sua vettura abbia bisogno di pista asciutta per eccellere:

“La macchina andava molto bene. All’inizio le qualifiche sono state difficili perché aveva piovuto, ma dopo che la pista si è asciugata, nel Q3, la macchina andava sui binari. Guidarla è stato davvero piacevole. Adoro venire qui a Barcellona: adoro i fans, adoro questa pista e ho tanti bei ricordi qui. Spero di poterne aggiungere un altro domani”

Max Verstappen

Sainz e Norris completano la top 3 di una classifica "mista"

Alle spalle del pilota olandese, come detto, troviamo la Ferrari di Carlos Sainz (a +0.462 s) e la McLaren di Lando Norris (a +0.520 s).

Mark Sutton / Motorsport Images

In casa Ferrari, la P2 di Carlos Sainz è l'unica notizia positiva di giornata a causa del risultato di Charles Leclerc (P19), mai a suo agio durante la sessione ed eliminato direttamente in Q1. L'indiziato n.1 per la sua scarsa prestazione era stata la bassa temperatura dei suoi pneumatici, ma anche con un secondo set di Soft la situazione non è migliorata: probabile dunque un problema meccanico della sua SF-23.

"Onestamente, sarei molto sorpreso se la macchina è a posto. Ora dobbiamo guardare bene i dati, ma soprattutto la macchina, perché c'era qualcosa che non andava. Stamattina avevamo girato in queste condizioni ed era molto buona. La cosa che mi dice che ci fosse qualcosa che non andava è che facevo le curve a destra e andava benissimo, mentre quando facevo quelle a sinistra no. Dobbiamo verificare, perché oggi ci è costato tanto, però domani dobbiamo tornare ad avere un buon feeling per tornare davanti"

Charles Leclerc

Sulla Ferrari "superstite", Carlos Sainz esibisce una guida davvero ispirata sul suo circuito di casa: il distacco di quasi mezzo secondo dal tempo pole è importante - e lo sarebbe stato ancor più se Verstappen avesse completato il suo ultimo tenetativo in Q3, ma considerando le attenuanti di un pacchetto ancora da comprendere a fondo (leggi "nuovo fondo e nuovi sidepods") possiamo dire che lo spagnolo ha ottenuto il massimo risultato possibile oggi.

"Oggi eravamo tutti vicini, c’era bisogno di un bel giro. Anche passare in Q1 e Q2 senza problemi non era facile né scontato. Fare un solo giro con un solo set nel Q3 ha reso questa una delle qualifiche più complicate, ma siamo riusciti a fare tutto bene e siamo nella posizione migliore possibile prima della gara di domani: ora possiamo concentrarci sul cercare di salire sul podio. Il 2° posto sia il miglior risultato possibile oggi"

Carlos Sainz

Steven Tee / Motorsport Images

Passando a parlare di McLaren, essendo la MCL60 un progetto davvero in difficoltà durante le prime tappe di questo Campionato, la prestazione di Norris assume i contorni dell'impresa: la P3 dalla quale partirà in gara gli permetterà di affontare (in caso di partenza normale) il primo stint in aria pulita, fattore che sulla lunga distanza gli potrebbe consentire di artigliare un risultato importante.

"Sono sorpreso di essere qui, non pensavo di poter fare questo risultato. Forse potevamo avvicinarci alla seconda posizione, ma questa è la gara di casa di Carlos e allora mi sono detto ‘vabbè, gli regalo un paio di decimi’! Scherzi a parte, siamo stati veloci per tutte le qualifiche e dobbiamo continuare così. Ultima curva? Mi piace, ci sono buone condizioni e per noi è una buona pista. Le curve ad alta velocità sono un nostro punto di forza. Nelle condizioni complicate noi andiamo bene"

Lando Norris

Davvero niente male, se pensiamo che il team inglese ha avuto nelle prime 2 gare probabilmente la peggior vettura in griglia, assieme alla Williams.

Confronto telemetrico tra i best lap dei due piloti McLaren, Norris e Piastri

Confronto telemetrico tra i best lap dei due piloti McLaren, Norris e Piastri 

Il risultato della McLaren, peraltro, è positivo a 360 gradi: anche Oscar Piastri approda in Q3 e arriva 10°. Singolare, come si vede dal confronto telemetrico in alto, che l'australiano abbia percorso il suo miglior giro a un livello praticamente pari rispetto all'inglese. I 9 decimi che separano i due piloti al traguardo del loro giro sono tutti causati da un singolo errore di Piastri in curva 10, che anche a causa del nuovo layout del tracciato si propaga per tutto il terzo settore. Non è sbagliato affermare che senza quell'errore, Oscar avrebbe addirittura potuto lottare per una posizione in top 5.

Aston Martin al di sotto delle aspettative, un errore in Q1 estromette Alonso dalla lotta per la pole

L'avvicinamento al GP di Spagna ha vissuto su grandi aspettative riposte in Fernando Alonso, sempre alla ricerca della vittoria n.33 in Formula 1. Ma nel momento cruciale, il giro dell'asturiano è mancato: più che un errore (che comunque c'è stato, in curva 10) si è trattato di una mancanza globale di performance a causa di un "lungo" in Q1 durante la fase di pista umida.

Zak Mauger / Motorsport Images

L'escursione nella via di fuga ha danneggiato il fondo della sua AMR23, a tal punto che al termine della sessione di qualifiche, per la prima volta quest'anno Lance Stroll gli si è qualificato davanti.

Confronto telemetrico tra i best lap dei due piloti Aston Martin, Alonso e Stroll

Confronto telemetrico tra i best lap dei due piloti Aston Martin, Alonso e Stroll

Come si vede dall'analisi telemetrica del confronto tra lo spagnolo e il canadese, vale quanto detto in precedenza riguardo il due Ferrari: non c'è un tratto della pista in cui uno dei due fa la differenza, ma si tratta di un guadagno costante di Lance su Fernando. Poco da fare quindi per quest'ultimo, che si trova costretto a una gran rimonta per soddisfare le sue velleità di podio.

Sam Bloxham / Motorsport Images

Sarà importante anche capire se il suo team potrà montare un fondo nuovo sulla sua AMR23, dimostrando che la sostituzione si rende necessaria a causa dei danni subiti durante le qualifiche; senza un intervento del genere, la gara di Alonso può facilmente diventare un inferno!

"Speriamo di recuperare qualcosa in gara, perché la macchina è sempre molto veloce la domenica. Anche oggi con il danno sul fondo eravamo comunque molto competitivi... Se per domani mettiamo tutto a posto e se avremo un buon degrado, la top-5 è ancora possibile; forse il podio è fuori portata partendo così indietro, ma vedremo"

Fernando Alonso

Mercedes a due volti: Hamilton in P5, Russell in P12!

Concludiamo l'analisi delle qualifiche odierne parlando un po' di Mercedes: il pilota di punta oggi si dimostra Lewis Hamilton, che per alcuni tratti è parso addirittura in grado di issarsi in seconda posizione alle spalle di Verstappen - e che alla fine dei conti, ha mancato l'obiettivo per un solo decimo di secondo! Il problema per l'anglo-caraibico è che in quel decimo di secondo si sono collocati Sainz, Norris e addirittura la Alpine di Gasly!

Mark Sutton / Motorsport Images

Peggio è andata al compagno di squadra Russell, che al termine del Q2 dal quale non è riuscito ad andare oltre ha addirittura avuto un contatto con Hamilton in pieno rettilineo, causato da una disattenzione che sarebbe potuta costare al team molto più che l'ala anteriore di Lewis danneggiata. Equipaggiato con una W14 ancora non al top in rettilineo, George non avrà altra possibilità per risalire il gruppo che affidarsi alla strategia, magari allungando il primo stint per liberarsi dal traffico.

"Stamattina mi sono svegliato sapendo di poter avere un’occasione, sebbene non mi aspettassi di lottare per la prima fila. La macchina ha fatto davvero un figurone, già dalle Prove Libere 3. Credo che l’intero pacchetto ha fatto la differenza, dimostra che stiamo progredendo. Fino a Curva 10 ero in prima fila... Ma poi ho perso potenza in ingresso e devo capire cos’è accaduto, perché ho perso due decimi in quel punto. Ma sono davvero incoraggiato dai miglioramenti della macchina. Dopo il contatto con George la macchina tirava un po’ a destra, ma dovrebbe essere a posto”

Lewis Hamilton

Si chiude così una qualifica resa emozionante anche dalla quantità di errori e colpi di scena avvenuti per via della pista non in condizioni ottimali. L'appuntamento con la gara è per domani alle ore 15.00 italiane, per quello che può essere definito a ragione uno dei classici del calendario di Formula 1.

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