Sul bagnato come sull'asciutto: Verstappen domina la Sprint del GP d'Austria

Che il favorito d'obbligo per la Sprint fosse Max Verstappen non era in dubbio, ma la maniera in cui ha dominato i 24 giri della Sprint sull'asfalto bagnato del Red Bull Ring ha ricordato un'altra sua impresa in condizioni di pioggia: quel GP del Giappone 2022 che l'aveva incoronato 2 volte Campione del Mondo.

Prima di cominciare con la consueta analisi, ecco la classifica completa:

Dominio Red Bull messo in pausa da uno straordinario Hulkenberg

La partenza ha visto Sergio Perez sorprendere il compagno di marca, che però in uscita di curva 1 ha provato ad affiancarlo per ripassarlo: Checo, non accorgendosi di Max alle spalle, l'ha costretto a mettere due ruote sull'erba; per tutta risposta, l'olandese ha tirato una staccata devastante in curva 3 per metterselo dietro e affrontare la Sprint da leader.

Andy Hone / Motorsport Images

L'effetto scia di cui beneficiava in quel frangente Perez ha costretto Verstappen a riproporre una staccata oltre ogni limite in curva 4: è proprio lì che Perez ha perso la posizione anche dalla Haas di uno splendido Hulkenberg.

Andy Hone / Motorsport Images

In quel momento credo tutti abbiamo pensato che Sergio avrebbe riguadagnato facilmente la seconda piazza, ma sorprendentemente non è stato così: per addirittura 12 giri, mentre Hulkenberg girava abbastanza veloce da non offrire concrete opportunità d'attacco, Verstappen allungava su tutti. Quando finalmente Perez si è liberato del tedesco, si trovava ormai a 10 secondi dal leader della Sprint: troppo per pensare di recuperare, ma questa non è assolutamente una giustificazione al fatto che il gap sia raddoppiato fino alla bandiera a scacchi... Semplicemente il Campione del Mondo sta guidando la Red Bull RB19 a un livello inavvicinabile per chiunque!

“La partenza è stata brutta, ho avuto del pattinamento. Ma dopo che ho ripreso la testa tutto è andato bene, ho solo dovuto gestire le gomme. C’è stato un brutto momento dopo Curva 1, mi sono trovato sull’erba e la pista era viscida. Ma siamo riusciti a tenere la macchina in carreggiata e poi abbiamo fatto la nostra gara... Sapevo che se non avesse piovuto più fare tutti i giri con le intermedie sarebbe stato difficile, ma abbiamo cercato di tenere duro. Chiaramente le slick erano molto più veloci, ma avevamo talmente tanto vantaggio che non aveva senso fermarsi: abbiamo tenuto duro ed è andata bene"

Max Verstappen

L'asciugatura dell'asfalto ha aperto a diverse strategie: un peccato avere solo la Sprint?

Arrivati a 16 giri dei 24 totali, l'asfalto era in condizioni abbastanza asciutte per pensare di rientrare ai box e sostituire le Intermedie con delle slick (di mescola Soft, come è consuetudine nella transizione da bagnato ad asciutto). Tra chi ha optato per una mossa del genere troviamo gran parte della griglia - Hulkenberg compreso, ma non Carlos Sainz e le due Aston Martin di Stroll e Alonso.

Steven Tee / Motorsport Images

Proprio questi tre piloti, presi nell'ordine in cui sono stati menzionati, hanno occupato al traguardo le posizioni dalla terza alla quinta. Trovo corretta per loro la scelta di restare sulle Intermedie, in quanto il gap alle loro spalle era troppo ampio per rischiare effettivamente le rispettive posizioni dagli avversari dotati di gomme Soft.

“Con un giro in più e con il DRS avrei potuto attaccare Lance, perché avevo le gomme migliori alla fine... Ma Hulkenberg stava arrivando veloce dietro di me, quindi sono stato contento di vedere la bandiera a scacchi! Il grande dubbio della gara era quello di passare alle gomme da asciutto oppure no. Nico è entrato ai box mentre era davanti a me, e alla fine è finito dietro di 1.0 s, quindi il tempo di gara era molto simile fermandoci o no!"

Fernando Alonso

Al contempo, sorge spontanea una considerazione di più ampio respiro sulle Sprint: siamo sicuri che la loro lunghezza ridotta sia un bene per lo spettacolo tanto invocato da Liberty Media? Oggi abbiamo assistito a una bella Sprint, ma lo spettacolo vero stava solo per iniziare: tra gente in pista sulle coperture da asciutto e chi si ostinava a restare con le Intermedie, c'è da scommettere che le carte si sarebbero mischiate parecchio... Il problema è che non abbiamo letteralmente avuto il tempo di constatarlo!

Delusione Norris: tante posizioni perse al primo giro, una Sprint senza punti per lui!

Il pilota che ha maggiormente da recriminare nel sabato austriaco è Lando Norris, scattato da una meravigliosa P3 ottenuta questa mattina nella Sprint Shootout e autore di una partenza niente male... Il calvario per lui è iniziato in curva 3, quando la staccata di Verstappen su Perez menzionata ad inizio articolo ha compromesso la linea del pilota inglese, immediatamente alle loro spalle.

Zak Mauger / Motorsport Images

Ritrovatosi in P10, ha preferito terminare la Sprint su pneumatici intermedi e non transitare ai box, terminando così in P9. Gran parte dei 24 giri li ha percorsi alle spalle della Ferrari di Charles Leclerc (in P12 al traguardo), più veloce in rettilineo ma terribilmente in difficoltà in curva - persino quando ha montato un treno di Medium per i giri finali...

"Le difficoltà erano dovute alle condizioni di pista (miste, n.d.r.) e anche a me stesso: non ho il feeling con la macchina e faccio molto fatica. Non ci sono scuse e devo migliorare in questa situazione, purtroppo sono scenari che non troviamo quasi mai in una stagione, e ora succede da 3 GP di fila. Ora guardo avanti e spero che domani possiamo fare un bel Gran Premio. Speriamo che sia una gara asciutta, anche perché ieri il passo era buono: speriamo di ritrovare la fiducia per spingere e vedremo cosa sia possibile fare... Non credo che avremo il passo della Red Bull, ma se ci sarà l’opportunità ci proverò"

Charles Leclerc

Cosa impariamo da questa Sprint in vista della gara?

Un bel niente! Ironia a parte, anche se la pista dovesse essere bagnata tanto in gara quanto nella Sprint, la lunghezza limitata impedisce di comprendere su quale trend si possa sviluppare la gara stessa. Ad esempio, resta un dubbio su cosa avrebbero potuto fare le Aston Martin contro la Ferrari di Carlos Sainz con più giri a disposizione e il fattore "gestione pneumatici" a complicare le cose. O ancora, qual è il reale passo delle Mercedes?

Andy Hone / Motorsport Images

Qualcuno obietterà che non avere risposte a tutte queste domande preserva il fascino della gara, e in parte mi sento di condividere questo ragionamento. D'altro canto, però, che senso ha offrire uno spettacolo tronco al sabato? La ragione per cui le Sprint esistono è davvero attirare più spettatori di giovane età, oppure si vuole solo giustificare il costo esorbitante dei biglietti in autodromo con la presenza di una pseudo-gara al sabato?

Lascio volutamente senza risposta questa domanda: domani alle ore 15.00 ci sarà il via del Gran Premio d'Austria, e potremo goderci per un'ora e mezza uno spettacolo vero.

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