Qualifiche GP Giappone: nona pole position del 2023 per l'insaziabile Max Verstappen

(Immagine di copertina: Phillip Horton - X)

Che prestazione quella di Max Verstappen nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone! Il Campione del Mondo, deciso a far restare la tappa di Singapore un unicum di questa stagione 2023, mette a segno la nona pole position su 16 qualifiche disputate. Ma quel che impressiona è il distacco inflitto ai diretti inseguitori, oltre mezzo secondo sulle due McLaren di Piastri (P2) e Norris (P3).

Questa la classifica finale dopo le qualifiche a Suzuka:

La resistenza delle due McLaren dura fino in Q2, dopodiché Max tira fuori il coniglio dal cilindro

Le qualifiche giapponesi hanno vissuto uno svolgimento piuttosto lineare, dove l'unica interruzione (in Q1, per la cronaca) è avvenuta a causa dell'incidente della Williams di Logan Sargeant in Curva 18. Il pilota americano ne è uscito fortunatamente illeso, ma questo crash va ad aggiungersi ad una lista di incidenti piuttosto lunga negli ultimi Gran Premi: il sedile di Logan, dopo la conferma di Tsunoda e Ricciardo in Alpha Tauri, resta l'unico non ancora assegnato per il 2024... Va da sè che il pilota di Fort Lauderdale dovrà cercare di ridurre il suo tasso di errori da qui a fine stagione se vorrà essere riconfermato, soprattutto adesso che un pilota fin qui solido come Liam Lawson pare relegato al ruolo di terzo pilota per Red Bull e Alpha Tauri.

Mark Sutton / Motorsport Images

Tornando allo svolgimento delle qualifiche, il Q1 si è concluso con la prima posizione per Verstappen davanti alle McLaren di Norris e Piastri, separate dalla Ferrari di Leclerc e dal già citato Lawson su Alpha Tauri. Già nella prima manche, quindi, si è potuto apprezzare il quadro prestazionale che abbiamo ritrovato poi in Q2 e in Q3; una grossa differenza, tuttavia, sta nel fatto che mentre in Q1 il gap inflitto da Verstappen sulla McLaren MCL60 del pilota inglese era tra i 2 e i 3 decimi di secondo, man mano che la pista si è progressivamente gommata il divario si è ampliato inesorabilmente.

"Il primo giro è stato davvero solido, sono soddisfatto di ciò che ho fatto; il secondo giro è stato buono nel primo settore, ma non altrettanto negli altri due. Sono comunque contento del 2° posto, finora è stato un ottimo weekend per il team e abbiamo portato aggiornamenti alla vettura. Pensiamo di avere buone possibilità in gara, ma dobbiamo concretizzare"

Oscar Piastri

“E’ stata un’ottima giornata per noi come team: 2° e 3° posto. Oscar ha fatto un gran lavoro quest’oggi e come sempre anche Max, ma è stata una grande giornata. Non è un circuito semplice per mettere insieme un buon giro, basta un piccolo errore per perdere tanto tempo... Speriamo di fare un bel risultato domani, ma sarà difficile perché Max sta facendo un ottimo lavoro. Noi proveremo a rendergli la vita difficile!"

Lando Norris

Mark Sutton / Motorsport Images

Anche il temibile primo settore, che esalta le abilità di guida dei piloti oltre alle doti telaistiche e aerodinamiche delle monoposto, ha smesso di essere un tratto che sanciva una sostanziale parità tra McLaren e Red Bull, consegnando un progressivo vantaggio a quest'ultima (perlomeno nelle mani dell'olandese, dato che il compagno di squadra Perez è stato molto più inefficace). Nel giro finale del Q3, il gap relativo al solo primo settore è stato di 4 decimi netti in favore di Max, che si è quindi potuto permettere qualche rischio in meno nel resto del tracciato.

“Voglio ringraziare i fans che ci hanno sostenuto per tutto il weekend, hanno una grande passione per la Formula 1 e li ringrazio per essere venuti. Da parte nostra è stato un weekend incredibile, specialmente in qualifica, quando si può spingere davvero al limite [...] Siamo reduci da un weekend negativo, ma sentivo che questa sarebbe stata una pista per noi, anche se non puoi saperlo con certezza. Fin dal primo giro siamo andati molto bene e siamo riusciti a trovare miglioramenti qua e là... Fare la pole qui è fantastico!”

Max Verstappen

Analisi dei settori tra Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes

Per comprendere meglio il rendimento di ogni pacchetto pilota - vettura nelle qualifiche del GP del Giappone, può essere utile analizzare i tempi ottenuti nei tre settori del tracciato di Suzuka dai primi 8 classificati (vale a dire le 4 coppie di piloti in forza a Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes):

Driver S1 S2 S3 Laptime [s] Gap [s]
Verstappen 30"725 40"311 17"841 1'28"877 -
Piastri 31"173 40"356 17"929 1'29"458 +0"581
Norris 31"025 40"421 18"047 1'29"493 +0"616
Leclerc 31"240 40"363 17"939 1'29"542 +0"665
Perez 31"152 40"528 17"970 1'29"650 +0"773
Sainz 31"332 40"564 17"954 1'29"850 +0"973
Hamilton 31"312 40"616 17"980 1'29"908 +1"031
Russell 31"547 40"624 18"048 1'30"219 +1"342

Come si può osservare, al netto della miglior prestazione di Verstappen in tutti e tre i settori (come detto con un margine molto più alto in S1 che in S2 e S3), tra gli altri 3 team ci sono differenze minori. Mi sento di dire che il terzo settore non è più un tratto nel quale si possa fare la differenza ad oggi: comprendendo solo la veloce "130R" - con le attuali vetture poco più che un rettilineo, facilmente affrontabile senza alzare il piede dal gas - e la chicane "Casio Triangle", dopo la quale Curva 18 immette sul traguardo, non ci sono punti nei quali il maggior carico aerodinamico o una miglior motricità di una data monoposto possano garantire un vantaggio consistente sui rivali. Infatti, nonostante nell'arco dell'intero giro si possano osservare differenze molto abbondanti, limitando l'analisi per un attimo al solo S3, ci si accorge che lo scostamento massimo è di meno di 2 decimi di secondo.

Andy Hone / Motorsport Images

Un tratto nel quale, invece, abbiamo assistito a delle differenze è stato il settore centrale (S2). I punti cardine di questo settore sono il lento tornantino di Curva 11 e la "Spoon Curve" (Curva 13 e Curva 14, secondo la numerazione ufficiale), una doppia curva a sinistra con due punti di corda molto difficili da centrare. Proprio in questo tratto troviamo le differenze in termini di tempo più marcate tra compagni di squadra: Verstappen infligge 2 decimi a Perez, Leclerc 2 a Sainz e Piastri poco meno di 1 a Norris. L'unico team più "bilanciato" sotto questo aspetto è stata la Mercedes, con Hamilton migliore di Russell di soli 8 millesimi!

La settima e ottava posizione di Hamilton e Russell, pensando alla loro Mercedes W14 come a una vettura in grado di esprimersi meglio in gara che in qualifica, possono essere viste come il miglior risultato possibile per quanto riguarda il sabato. Certo, considerato lo stato di forma di Red Bull e McLaren, pare difficile che si possa sfidare i loro piloti, ma una lotta contro le due Ferrari potrebbe essere più plausibile qualora il degrado degli pneumatici dovesse essere - come in realtà pare - il tema chiave del GP.

Andy Hone / Motorsport Images

Le due Ferrari, come menzionato, prenderanno il via dalla P4 e dalla P6: lo stesso Leclerc, oggi più veloce di Sainz a differenza degli ultimi due appuntamenti di Monza e Marina Bay, sa bene che i 53 giri della gara di domani potrebbero facilmente diventare un calvario se in mancanza di una buona strategia, si dovesse trovare dietro le Red Bull e le McLaren... In tal caso, le sue speranze di podio sarebbero quasi sicuramente vanificate dall'accentuato degrado gomme che la SF-23 ha manifestato nei long run del venerdì.

"Paghiamo tantissimo nel primo settore sia da Red Bull che da McLaren. Nel mio giro veloce pensavo di aver fatto un ottimo primo settore, e invece sono distante diversi decimi. Ma questo ci serve perché dobbiamo analizzare i nostri punti deboli nei loro confronti, per capire come migliorare in futuro [...] Riguardo Red Bull, sappiamo che spesso tra Max e Checo c'è tanta differenza a serbatoi vuoti, ma a pieno carico le loro prestazioni sono molto più vicine. Per questo sono sicuro che domani Checo sarà molto veloce. Sarà dura fare sorpassi in pista, per cui dovremo essere molto bravi in partenza e a livello di strategia. Poi dovremo stare attenti al surriscaldamento degli pneumatici, che su questa pista è importante. Per cui penso che sarà una questione di gestione gomme!"

Charles Leclerc

"Questa mattina e ieri ho provato a cambiare diverse cose a livello di setup, ma non ha funzionato e siamo dovuti tornare indietro a un setup che conosco meglio. Poi ovviamente non ho avuto molto tempo per entrare nel ritmo, e ciò ha compromesso il mio weekend in generale [...] Charles ha fatto un giro molto veloce, ma nel mio ultimo giro non ho fatto un primo settore pulito, il che ha accentuato il gap [...] Penso che la McLaren sarà almeno un decimo più veloce anche domani, che su 53 giri sono tanti... Ma con un undercut magari potremo avere una chance, tutto può accadere"

Carlos Sainz

Continua il naufragio in casa Aston Martin: ora la McLaren fa paura in Classifica Costruttori!

Come si era visto durante le prove libere di ieri, la performance che in questo momento del Campionato riesce a mettere in pista l'Aston Martin AMR23 è troppo poco per sperare di battagliare con Mercedes e Ferrari, ma questo - nel bene o nel male - era già chiaro da qualche gara a questa parte. Quel che invece sorprende se ripensiamo alle prime gare del 2023 è che anche la McLaren, partita malissimo a inizio stagione, rischia di finire davanti al team con base a Silverstone in Classifica Costruttori!

"Siamo stati in P14 in Q1, poi in P10 in Q2, e ancora in P10 in Q3, quindi sempre al limite del taglio. È un fine settimana difficile, eravamo un po' preoccupati sulla carta per le curve ad alta velocità e la natura di Suzuka, come lo siamo anche in Qatar, che forse non è il circuito migliore per noi. Ma, anche nei giorni più difficili, siamo comunque riusciti a essere in Q3, grazie a giri molto buoni; questo tipo di qualifiche, ancora una volta, passerà inosservato a molte persone, ma sono molto orgoglioso"

Fernando Alonso

Man mano che la stagione di dipana, appare sempre più chiaro come - al netto degli errori procedurali lato Woking o lato Silverstone - il piano di sviluppi è stato agli antipodi per i due team citati. Aston Martin, in particolare, ha messo in pista da subito una AMR23 capace di andare ripetutamente a podio e di essere seconda solo alla Red Bull RB19; col passare dei GP, però, questa spinta iniziale si è esaurita, e la sequenza di piazzamenti in top 5 di Alonso ha lasciato spazio a due noni posti e uno zero, nell'ultima gara a Singapore.

Andy Hone / Motorsport Images

In McLaren, invece, i risultati sono andati letteralmente in crescendo, soprattutto per merito della sicurezza che il Team Principal Andrea Stella ha saputo infondere al Reparto Tecnico di Woking. Dopo le prime gare senza punti, sarebbe stato molto facile perdere la bussola e cercare facili rimedi alle prestazioni carenti della MCL60; invece, a costo di perdere altro tempo, Stella ha voluto fare le cose per bene ricostruendo la piattaforma aerodinamica della vettura al fine di sfruttarla per quanto possibile. Certo, la MCL60 presenta ancora delle limitazioni "strutturali", ma la situazione è tutt'altra rispetto a quella della scorsa primavera!

Un pronostico per il podio di domani... Cosa aspettarci in gara?

I 53 giri di gara vedranno il via alle ore 7.00 italiane: come già ripetuto, il tema del Gran Premio sarà la capacità di gestire gli pneumatici al meglio, al fine di essere efficaci nel finale di ogni stint (quando si concretizzano i rischi di undercut). Credo poi che la strategia preferenziale sarà a due pit stop, cercando di massimizzare l'utilizzo della mescola Medium, il giusto compromesso tra la prestazione delle Soft e la durata garantita dalle Hard.

In condizioni lineari, mi aspetto un podio costituito da Max Verstappen davanti alla McLaren di Lando Norris e all'altra Red Bull, quella del messicano Sergio Perez. Molto difficile, a mio parere, che Ferrari e Mercedes possano giungere in top 3: su Ferrari pende il già citato degrado, mentre a sfavore di Mercedes vanno delle posizioni di partenza che con tutta probabilità costringeranno Hamilton e Russell nel traffico.

Solo domani scopriremo se questo pronostico potrà verificarsi oppure no... Buona gara!

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