Qualifiche spettacolari a Melbourne! Verstappen ci mette del suo, sorpresa Mercedes!

Quando la sfortuna non ci si mette di mezzo sottoforma di problemi meccanici, Max Verstappen non delude e agguanta la pole position del Gran Premio d’Australia. Dietro di lui, a sorpresa per quanto visto fino alle prove libere di ieri, ci sono le due Mercedes di Russell 2° e Hamilton 3°, rispettivamente staccati di 2 e 4 decimi dal miglior tempo del pilota di Hasselt. Ma prima di andare a commentare le qualifiche nella loro interezza, ecco la classifica completa:

La Red Bull RB19 ha un punto debole: le basse temperature!

I primi due Gran Premi ci avevano mostrano come la vettura del team di Milton Keynes fosse virtualmente priva di punti deboli, eccellendo in tutte le condizioni meteo (il gran caldo del Bahrain o la notte di Jeddah) e con vari setup (basso o medio carico).

 

Jake Grant / Motorsport Images

La notizia che vien fuori dal sabato di Melbourne, quindi, è che quando le temperature vanno ancora giù (15°C in qualifica) e l’umidità sale, il comportamento della RB19 diventa carente soprattutto dal punto di vista della stabilità in frenata. Questo è stato estremamente evidente soprattutto con Sergio Perez, che dopo essere stato protagonista di 5 (!) fuoripista nelle FP3, ha vissuto una qualifica da dimenticare nella quale al primo giro lanciato si è insabbiato in curva 3, terminando anzitempo una sessione che lo condannerà a partire in ultima posizione.


"Abbiamo avuto un problema tecnico durante le FP3 e pensavamo di averlo risolto, ma ovviamente non l'abbiamo fatto. È stato molto difficile fare qualsiasi cosa in pista, anche solo frenare. Sono diventato un passeggero non appena ho toccato il freno. Spero solo che domani saremo in grado di risolverlo come squadra e di essere in grado di correre e ridurre al minimo i danni"
Sergio Perez

Il pilota messicano ha parlato di problemi tecnici (si vocifera al freno motore), ma onestamente è più corretto parlare di una macchina in difficoltà - una volta tanto - con l’assetto in condizioni fredde e umide. Lo stesso Verstappen ha dovuto affrontare con relativa cautela le staccate più importanti del circuito di Albert Park, quelle di curva 1 e curva 3, nei propri giri di qualifica… Solo il suo grande talento gli ha permesso di conquistare comunque il miglior tempo, come non ha timore di nascondere lui stesso.

“L'ultimo tentativo è stato molto buono, anche se per tutto il fine settimana è stato difficile portare le gomme nella giusta finestra di temperatura che consentisse di spingere fin da subito. Mancava aderenza, probabilmente per la natura dell'asfalto nuovo. Ce ne siamo accorti fin dalle prove libere e fare due giri di preparazione qui è sempre una scommessa. Purtroppo non è cosa che dipende molto da noi, ma è così per tutti e in Q3 tutto ha funzionato bene. Sono molto contento del mio giro e di essere in Pole Position”
Max Verstappen

Dal punto di vista degli assetti, certamente le temperature più alte previste domani in gara possono andare incontro ai due piloti Red Bull.

Mercedes tira fuori il meglio dalla W14 all’ultimo secondo

Il team che ha ottenuto la prestazione più consistente a Melbourne è certamente la Mercedes, che vedrà Russell 2° e Hamilton 3° al via della gara di domani (il via alle ore 7.00 italiane). Dopo aver passato un venerdì nettamente dietro l’Aston Martin di Fernando Alonso e al pari delle due Ferrari di Leclerc e Sainz, in Q3 le due “Frecce nere” sono letteralmente tornate in vita: a giudicare dagli onboard dei due piloti inglesi, pare che in pista ci fosse un’altra vettura rispetto a quanto visto finora nel 2023

“Mentirei se dicessi che questa non è una sorpresa, perché non siamo sicuri da dove siano uscite queste prestazioni. Abbiamo fatto progressi con la vettura a partire dal Bahrain, e le prestazioni sono migliorate gradualmente. Non abbiamo portato aggiornamenti alla macchina, abbiamo solo sfruttato al massimo l’assetto. Il passo che abbiamo mostrato in qualifica, specialmente nel Q3, non è stato lo stesso che abbiamo visto nel resto del weekend. Mi sono sentito vivo e felice di vedere come ci siamo classificati, adesso non vedo l’ora che arrivi domani”
George Russell

“Questo è un risultato totalmente inaspettato. Sono davvero orgoglioso del team, George ha fatto un lavoro fantastico ed essere in prima e seconda fila è per noi un sogno. Stiamo lavorando tanto e duramente per tornare davanti ed essere così vicini alla Red Bull è incredibile. Speriamo di dare loro un po' di fastidio in gara”
Lewis Hamilton

Per la gara non ho grosse aspettative dal duo Mercedes, semplicemente perché in condizioni normali la loro W14 avrà poco da offrirgli in un eventuale duello con Verstappen: la velocità di punta della Red Bull RB19 è semplicemente troppo alta per Mercedes, per cui Max potrebbe difendersi agevolmente anche in caso di passo gara non ottimale (ipotesi che peraltro mi pare improbabile…).

 

Lionel Ng / Motorsport Images

Ferrari e Aston Martin i due team che hanno capitalizzato di meno!

Sia alla vigilia del weekend che dopo le prove libere del venerdì, nel paddock si respirava un grande ottimismo per una eventuale pole di Fernando Alonso. Il quarto posto raccolto dal pilota spagnolo, con tali premesse, sa di poco un po’ per tutti, ma sorprendentemente non per lui, conscio che i punti si segnano la domenica.

 

Mark Sutton / Motorsport Images

“Mi sento bene. Ovviamente, sì, in uno o due decimi c'erano molte macchine ed eravamo nella parte superiore di quel gruppo in Q1 e Q2 - penso di essere stato P2. E poi in Q3, per un paio di centesimi di secondo abbiamo mancato la prima fila della griglia. La Mercedes ha fatto un ottimo lavoro in Q3, quindi probabilmente è ancora la migliore qualifica delle tre [disputate] per noi. Eravamo a 0.6 s dalla pole in Bahrain, 0.5 s a Jeddah e qui a 0.4 s, quindi penso che dobbiamo essere felici e vediamo domani cosa possiamo fare. Sono fiducioso, sono ottimista per domani. Penso che la nostra forza sia il passo gara, quindi usiamola!”
Fernando Alonso

Dice bene Fernando, la forza della sua Aston Martin AMR23 è il passo gara: la costanza, unita alle spettacolari doti di trazione e carico aerodinamico della vettura lo renderanno un serio contendente al podio ancora una volta, ma per salirci dovrà inventarsi qualcosa a livello di sorpassi o strategie, dato che la Mercedes è ancora un po’ più veloce in rettilineo - cosa non trascurabile nei corpo a corpo.

 

Simon Galloway / Motorsport Images

Le qualifiche in casa Ferrari seguono l’andamento deludente delle prime due gare, anche se evitando un paio di errori procedurali si sarebbe potuta ottenere qualche posizione in più rispetto alla quinta di Sainz e alla settima di Leclerc.

“Avevamo paura che la pioggia arrivasse, quindi abbiamo deciso di spingere subito. Purtroppo c’è mancato troppo per essere davanti, ma dobbiamo vedere con la squadra che cosa è successo con Carlos nel primo settore in Q3. Era chiaro che dovessi spingere in quel giro, ma Carlos era davanti a me nel primo settore e stava preparando le sue gomme. Dobbiamo migliorare questo aspetto… Penso di avere una macchina più da gara, ma non giustifica il nostro 7° posto. Avevamo di più, e dovevamo fare un lavoro migliore. Se sono sorpreso dalla Mercedes? Onestamente non mi sono mai preoccupato di loro, sono sempre rimasto concentrato su noi stessi”
Charles Leclerc

Per Ferrari si prospetta una domenica simile a quella della Mercedes, vale a dire non troppo distante dalla posizioni alle quali può ambire. Anche in questo caso, però, è bene sottolineare come in condizioni particolari qualsiasi discorso fatto “a tavolino” possa essere stravolto. È solo un peccato che la situazione a Maranello non lasci che sperare in questo…

Le qualifiche degli “altri”: masterclass di Alex Albon in P8!

Lontano dai riflettori delle prime posizioni, il miglior pilota di giornata è stato a mio parere Alexander Albon. Portare una Williams in ottava posizione senza “regali” altrui e solamente grazie alle proprie forze è una bella dimostrazione di velocità e consistenza da parte del pilota thailandese, che anche nel 2022 ha spesso “overperformato” rispetto a quanto gli concedesse la vecchia FW44…

 

Glenn Dunbar / Motorsport Images

È vero che il confronto in casa Williams lo vede contrapposto a Logan Sargeant, che pur essendo un pilota finora solido, è pur sempre un rookie, ma Alex per raggiungere quell’ottava posizione ha dovuto gestire una monoposto dall’assetto piuttosto scarico aerodinamicamente - tanto veloce nei rettilinei quanto dannatamente difficile da controllare in curva. Esserci riuscito dovrebbe far ricredere, magari, le persone che troppo velocemente lo hanno portato in Red Bull per poi appiedarlo dopo poco più di un anno: Albon è stato tenace nel ricostruire la propria carriera, e adesso si sta godendo i giusti elogi per il suo duro lavoro.

Cosa aspettarci domani in gara?

Una vittoria schiacciante di Verstappen, punto.

Scherzi a parte, è ormai noto che in circostanze normali (niente pioggia, Safety Car improbabili o guai meccanici), Max è destinato a dominare la gara… Dietro di lui, però, nulla è scritto: io mi aspetto un Fernando Alonso in seconda posizione, e una Mercedes in terza; ma la Formula 1, specialmente in questo 2023, vive su un equilibrio molto sottile, per cui i rapporti di forza potrebbero facilmente ribaltarsi al variabile delle condizioni!

Vi ricordo che se voleste avere a disposizione tutti i dati di telemetria di ogni sessione, dalle FP1 alla gara, potete abbonarvi ad un prezzo irrisorio alla pagina Rastro RaceAnalysis su BuyMeACoffee, che gestisco assieme al mio collega Rastro. Non vi costa molto, ma può darvi un valore aggiunto nell’analizzare i Gran Premi prima e dopo che vengano disputati. In ogni caso, alla prossima!

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